Principali tecniche di Yoga

Asana
posizioni utilizzate per armonizzare la struttura del proprio corpo, per il conseguimento di una postura corretta mantenendo flessibile la colonna vertebrale, per favorire e mantenere l’equilibrio delle secrezioni ormonali prendendo contatto e riscoprendo la natura del proprio corpo, per eliminare gli eccessi di tossine nell’organismo.
Le Asana principali stimolano i chakra, o centri psichici, responsabili della distribuzione dell’energia fisica e mentale.

Pranayama
Tecniche di respirazione: il lavoro tramite le tecniche di pranayama mira a ripristinare un buon equilibrio psicofisico, a rimuovere le tensioni accumulate in profondità nel corpo, purifica i canali energetici e rende la mente calma e centrata. Pranayama è molto importante per la salute fisica e per preparare la mente alla concentrazione e alla meditazione.

Yoga Nidra
Rilassamento yogico: è il metodo yogico per rilassare le tensioni fisiche, mentali ed emozionali che sono profondamente radicate nelle aree del subconscio e dell’inconscio della mente. E’ molto più di una semplice tecnica di rilassamento poiché, quando si liberano la tensioni, si esplorano e si attivano le zone più profonde della mente, si perfeziona l’arte della visualizzazione, si favorisce una profonda azione di riposo delle funzioni organiche, nervose e cerebrali, utilizzando ed espandendo la propria consapevolezza.

Bandha
La parola bandha significa “trattenere”, “stringere” o “chiudere”. Queste definizioni descrivono  esattamente l’azione fisica richiesta nella pratica dei bandha e il loro effetto sul corpo pranico. Certe parti del corpo vengono contratte e questa azione massaggia, stimola ed influenza i muscoli, gli organi, le ghiandole e i nervi associati a quest’area specifica.  Attraverso la pratica dei bandha molti processi fisici possono essere portati sotto il controllo cosciente o la volontà del praticante.
I bandha possono essere praticati individualmente o uniti ai mudra e alle pratiche di pranayama. Quando sono combinati in tal modo, essi risvegliano le facoltà psichiche e formano un’aggiunta alle pratiche yogiche superiori.

Mudra
La parola sanscrita mudra è tradotta con “gesto simbolico” o “atteggiamento”.
I mudra possono essere spiegati come gesti o atteggiamenti psichici, emozionali,devozionali, che modificano lo stato d’animo, l’attitudine e la percezione e che rendono più profonda la consapevolezza e la concentrazione.
Un mudra può coinvolgere tutto il corpo in una combinazione di asana, pranayama, bandha e tecniche di visualizzazione o può essere una semplice posizione della mano. Gli atteggiamenti e le posizioni assunte durante la pratica dei mudra stabiliscono un collegamento diretto tra il corpo fisico (annamaya kosha), il corpo mentale (manomaya kosha) ed il corpo pranico (pranamaya kosha).

Mantra
La parola mantra deriva dalla combinazione di due parole sanscrite “manas” (mente) e “trayatri” (liberare). Il mantra si può considerare come un suono o una combinazione di suoni che producono vibrazioni sonore in grado di liberare la mente dai pensieri, dai suoi normali stati di identificazione e dai suoi modelli di comportamento, e che permette che si manifesti una maggiore creatività e ricettività della mente.
Con la ripetizione di un  mantra si fa esperienza di un certo cambiamento nella personalità umana. La prima esperienza è quella della tranquillità mentale insieme  al rilassamento e alla focalizzazione dell’attenzione; poi vi è un graduale sviluppo della  concentrazione;  il terzo stadio è quello del liberare profondi stress interiori ed il quarto stadio della pratica del mantra è quello di permettere la manifestazione della creatività.

Meditazione
E’ un viaggio all’interno per “vedere” ciò che c’è, ciò che siamo e imparare ad accettarci per quello che siamo (e scoprire la “compassione” verso di noi, come esseri umani).
E’ un metodo per rimuovere o prevenire le preoccupazioni eccessive, i conflitti, lo stress, per contrastare il pessimismo, la depressione, la tensione.  Può essere usata per controllare il nostro umore, per eliminare gli stati negativi sostituendoli con stati di benessere. E’ pure la via più sicura per una vita positiva e soddisfacente.
La meditazione è una dimensione in cui i tre stati della mente che conosciamo (veglia, sonno e sonno profondo) sono uniti e la nostra coscienza viene portata in un’altra dimensione, più chiara e luminosa. Attraverso la meditazione siamo in grado di vedere i nostri problemi in una giusta prospettiva; siamo capaci di comprendere che il nostro disappunto, la nostra infelicità e gli altri problemi sono interni, sono auto-generati. Impariamo a scoprire il nostro sé e a raggiungere l’armonia interiore

Da
“Yoga e stress””
“Asana Pranayama Mudra  Bandha”
“Il Mantra”
Ed. Satyananda Ashram Italia